Welfare

L’avvocato dei minori? E’ nato per sbaglio

La norma era attesa da 6 anni. E la proroga 2007 era già pronta in un cassetto. Qualcuno però se ne è dimenticato...

di Sara De Carli

Contrordine. Dal 1° luglio l?avvocato dei minori è una realtà, come previsto dalla legge 149 del 2001. Sorpresa: per la prima volta in sei anni non c?è stata nessuna proroga. Mistero: come mai la proroga non c?è stata visto che sia il ministero della Giustizia (formalmente) sia quello della Famiglia (come indicazione) l?avevano chiesta? Le versioni ufficiali si ingarbugliano, mentre le voci di corridoio parlano di una svista. All?Ufficio legislativo del ministro Bindi confermano la risposta che il sottosegretario Chiara Acciarini aveva dato in Commissione Affari sociali il 21 giugno: «Gli scambi di informazioni con il ministero della Giustizia ci vedevano concordi nel chiedere una proroga. Il ministro Bindi ha indicato come via preferenziale una revisione completa della legislazione processuale in materia di famiglia, il ministero della Giustizia sottolineava la mancanza di copertura finanziaria e la necessità di tempi più lunghi», dicono. Secondo le dichiarazioni di allora, la richiesta di proroga dovrebbe essere stata trasmessa alla Presidenza del Consiglio. Cosa è successo poi? Melita Cavallo, capo dipartimento Giustizia minorile, parla vagamente di «una opposizione ai piani alti a una ulteriore proroga», mentre negli uffici si fanno sfuggire un «ognuno aveva le sue urgenze». Più prosaicamente Marina Marino, presidente dell?Associazione nazionale degli avvocati per la famiglia e per i minori, parla di dimenticanza: «Era già successo l?anno scorso, dal primo all?11 luglio: poi se ne sono accorti e hanno prorogato. Noi comunque siamo pronti da tempo, abbiamo un elenco di professionisti specializzati a cui i giudici possono fare riferimento. A chi ora invoca un regolamento attuativo dico che fanno solo ostruzionismo contro la legge e la rivoluzione che comporta». I tribunali sono impreparati visto che, dice la Cavallo, «la legge c?è, ma non è stato organizzato un bel niente». L?Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e per la famiglia ha spedito a Mastella una lettera per chiedere «un?ulteriore indispensabile proroga». Sembra la commedia degli errori: finora ci siamo lamentati delle proroghe, e adesso le invochiamo come la salvezza.Sara De Carli


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